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Che cos'è il Suprematismo?

Ciao e benvenut* sul Brezza d'Arte!


Io sono Giulia e parlo in modo semplice, ma non banale di storia dell’arte, raccontandovi gli aneddoti più curiosi e particolari!


Oggi siamo qui per parlavi in maniera più approfondita del Suprematismo.

Sui miei profili ci siamo occupati di avanguardie tedesche, francesi, italiane, ma adesso è arrivato il momento di affrontare anche un'avanguardia russa, forse poco conosciuta, ma che nel primo quarto del Novecento è stata molto florida e ha segnato la nascita di rilevanti forme di arte astratta.


Negli anni precedenti e successivi alla rivoluzione del 1917, si svilupparono due grandi tendenze di arte astratta in Russia: il Suprematismo e il Costruttivismo, molto distinti tra di loro, ma accomunati dal rigore e dalla solidità dei fondamenti estetici ed ideologici.


Quando nasce il Suprematismo?


Il Suprematismo venne fondato nel 1914 dal pittore russo Kazimir Malevič e presentato da questi per la prima volta nell’Ultima Mostra Futurista 0.10 (dove «0» voleva dire tabula rasa e «10», forse, indicava il numero dei partecipanti) a Pietrogrado nel 1915, dove l’artista esibì la sua prima opera programmatica, Quadrato nero, che come suggerisce il nome stesso raffigura un quadrato nero su fondo bianco. Egli appese il suo Quadrato nero in una posizione insolita, in un angolo in alto della sala principale, dove nelle case russe solitamente erano collocate le icone cristiane.

Crediti immagine: Artshapes.it


Per ogni russo devoto questo fu sconcertante: le icone erano e sono tutt'oggi considerate come finestre spalancate sull’infinito, un varco che permetteva di comunicare con il mondo dello spirito. Nella forma-simbolo di Malevič, però, l’immagine del divino era spirata per dare spazio all’assoluto del colore nero.


Dio, insomma, è stato cancellato: l’icona è rimasta nuda.


Il riferimento alla tradizione è stato scelto accuratamente dall'artista con il solo compito di negarla. Per lui l'unica spiritualità esistente aveva a che fare con la dimensione dell’umano e con la pura sfera dell’arte.


Successivamente Malevič realizzò circa altre 40 immagini con elementi come il cerchio, la croce e il quadro e lavorò anche applicazioni tridimensionali del suprematismo, attraverso modellini architettonici. Quest'arte prese il nome di suprematista.

Il Suprematismo diede avvio ad una nuova tendenza pittorica, impostata sull’affermazione del non-oggettivismo e sulla concezione di uno “spazio fluido, all’interno del quale agiscono forze magnetiche di trazione ascensionale”.


In cosa consiste questa tipologia di arte?


La poetica del Suprematismo si basa su una complessa ricerca teorica che inizia a essere tratteggia nel Manifesto suprematista, redatto da Malevič in collaborazione con il poeta Vladimir Majkovskij. In quanto estremamente complessa e dettagliata viene continuata a definire fino agli anni Venti del Novecento, con il Manifesto suprematista Unovis.


L’artista moderno, secondo Malevič, non poteva più continuare a dipingere o scolpire scene al servizio della Chiesa, dei commenti privati e dello Stato; egli doveva perseguire la libertà, l’arte privata di ogni scopo pratico, rispondendo soltanto all’esigenza della pura sensibilità artistica.


Per questo Malevič chiama tutto questo “suprematismo”, per indicare appunto la supremazia assoluta della pura sensibilità rispetto alle arti figurative. Il mondo dell’oggettività costituisce un serio elemento di distrazione per l’artista, che rischia di smarrirsi e di perdere di vista il vero fine dell’arte. Questo movimento, fatto di essenza, diventa premessa per una nuova arte astratta.


Per perseguire questo obiettivo, Malevič iniziò, come ho già evidenziato, a realizzare opere in cui è protagonista l’intransigente essenzialità della forma pura: il rettangolo, il triangolo, la linea, il cerchio, tutte figure geometriche essenziali dipinte con colori come il nero, il bianco e il rosso.

Egli arrivò addirittura a realizzare Quadrato bianco su fondo bianco, opera del 1918, dove vi sono forme bianche su fondi bianchi, per «esprimere il potere della statica attraverso un’essenziale economia della superficie».


Crediti immagine: DidatticaArte


Molti studiosi parlano della sua arte anche come un progressivo viaggio verso la rarefazione stilistica, che aumenta sino alla solitudine della tela bianca.


Queste opere vanno lette in chiave puramente simbolica: è chiaro, infatti, che non rappresentano nulla. Esse sono di per sé.


Come morì il suprematismo?


Dopo il 1927, il cambiamento della politica culturale sovietica determinò la crisi del movimento, che tuttavia trasmise i suoi fermenti innovatori al Bauhaus, celebre scuola e movimento di architettura, istituito nel 1919 a Weimar dall’architetto Gropius. Ma magari del Bauhaus ne parliamo un’altra volta!


Altri riferimenti...


Su Instagram ho realizzato un reel in cui spiego come mai la Croce Nera di Malevič sia diventata così famosa. Puoi recuperarlo qui.


Su YouTube trovi una simpatica versione parlata di questo articolo.




Grazie per essere rimasto con me fino alla fine!

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A presto,

Giulia!



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